Questo 8 maggio il Viaggio della Memoria Prato-Ebensee, organizzato dalla provincia di Prato e promosso da Aned, vedrà partecipare anche quattro ragazzi delle scuole superiori, due della Federazione degli Studenti e uno della Consulta studentesca.
I sette posti a disposizione per gli studenti sono dovuti a una collaborazione tra FdS, Aned e Museo della Deportazione, un percorso condiviso che ha reso possibile questa opportunità per la prima volta.
Il percorso di preparazione svolto dagli studenti è passato attraverso il concorso "Comunicare per non dimenticare", in cui ai partecipanti era richiesto non solo di presentare un'analisi sulla storia della deportazione, per dimostrare la loro conoscenza sull'argomento, ma anche di pensare ad un modo con il quale comunicare e condividere la loro esperienza.I ragazzi partecipanti condivideranno quest'iniziativa con dirette Twitter, foto del viaggio, riprese ed altro: tutto ciò che produrranno verrà reso pubblico e fruibile a tutti coloro che vogliono approfondire un tema così sensibile ed importante.
"Questo è soltanto l'inizio di un lungo percorso che mira a portare avanti il messaggio di pace e di memoria che da sempre caratterizza le associazioni coinvolte. L'obiettivo, infatti, è far conoscere e promuovere la storia legata alle deportazioni dei pratesi e non solo nei campi di lavoro nazisti con il fine di sensibilizzare e arricchire le nuove generazioni. E' incoraggiante che la Provincia di Prato investa sulla scuola e sui giovani. E' il segnale che può realmente avere luogo nella nostra società il cambiamento ideologico che aspettiamo da tempo." Così Maria Rita Paratore, portavoce della Federazione degli Studenti
Lorenzo
Tinagli, presidente della Consulta Provinciale, aggiunge:
"L'iniziativa che la Consulta, con le altre associazioni, ha
portato in quasi tutte le scuole della Provincia pratese ha una
finalità nobile: approfondire adesso per trasmettere un domani i
fatti che i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto e che non potranno
più raccontare in prima persona.".
Nessun commento:
Posta un commento